NOTAV E ANTAGONISTI: COME UCCIDERE UNA GIUSTA CAUSA.

Pubblicato: 22 agosto 2011 in Attualità & Oscenità
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In questi giorni ho deciso di informarmi definitivamente sulle ragioni dei NoTav, così ho visitato il loro sito e mi sono scaricato le “150 Ragioni del NO”, trovandole piuttosto convincenti. Ecco perchè:

  • Innanzitutto i costi: si parla di 170 Milioni di Euro al chilometro. Impressionante per uno che guadagna meno di mille Euro al mese, ma anche per uno stato che si troverebbe a dover pagare decine di Miliardi di Euro (Si parla, contando anche gli interessi sui mutui necessari, di almeno 35 Miliardi di Euro), togliendo risorse a voci quali Sanità, Istruzione e Pensioni, ben più importanti.
  • Secondo punto, l’utilità: negli ultimi vent’anni, pare che il traffico merci e passeggeri sia diminuito drasticamente, esattamente all’opposto di quanto hanno pianificato le società e i sostenitori dell’Alta Velocità.
  • Terza, importantissima ragione, l’inquinamento: nonostante si sbandieri ai quattro venti la favola dei treni che inquinano di meno, si parla di abbassare la temperatura dei tunnel dai 60° che si avrebbero una volta terminati i lavori, ai 32° che dovrebbero raggiungersi per sopravvivere nel passaggio degli stessi. Senza contare che i treni con i pianali Modalhor, usati sui treni ad Alta Velocità, dimezzerebbero le capacità di carico, raddoppiando i treni in circolazione, con un effettivo aumento dei consumi di CO2. Ne consegue che anche l’ambiente non è dalla parte della Tav.
  • Quarta ragione, il rischio di incidenti: con una moltitudine di treni merci e passeggeri, le differenti velocità dei mezzi porterebbero a margini ridottissimi di errore per ciò che concerne i ritardi eventuali, con elevati pericoli di tamponamenti o, più verosimilmente, rallentamenti dell’intera rete (Basti pensare che un TAV passeggeri deve passare a 220 Km/h, mentre uno merci a 120 Km/h). Le responsabilità sugli addetti ai lavori sarebbero enormemente aumentate.

Queste sono quattro, ristrette, ragioni che mi hanno convinto che la strada del NO è la migliore. Una più approfondita analisi è possibile trovarla nel sopra citato sito, completo e ben strutturato.

Questa lunga introduzione ha lo scopo di far comprendere a chi legge perchè mi voglio scagliare contro quella frangia “estrema” dei NoTav, spesso rappresentata da persone che si possono trovare in qualsiasi luogo ci sia una giusta causa da difendere e che, puntualmente, distolgono l’attenzione dalle ragioni reali della protesta, focalizzando l’opinione pubblica sui disordini, sui disagi e sulle stupidaggini che compiono. Anarchici, antagonisti, chiamateli come volete, si tratta di persone che aiutano le mafie imprenditoriali, il cosiddetto Sistema, a realizzare ogni scopo con le loro violenze e che, puntualmente, concentrano i già corrotti Media italiani su fatti ed avvenimenti che nulla hanno a che vedere con le vere ragioni della protesta.

Per questo invito chiunque ad informarsi sui “perchè” del NO, senza pregiudizi politici, senza insensate voci del progresso a tutti i costi, senza arrendersi alla malainformazione di cui siamo vittime.

Flavio Coraglia

commenti
  1. pasqui13 ha detto:

    era ora!
    ps. “sottili opinioni” viene da IL SOTTILE, vero?

  2. Flavio Coraglia ha detto:

    Si Peace!
    Sia per il “Era ora”, che per l’origine del nome! 😀

  3. Teseo ha detto:

    Bè, dimostri di non saperne granché. Chiedilo ai valsusini che hanno vissuto il percorso della lotta NoTav se sono d’accordo; chiedi loro chi c’era a reggere alle cariche delle forze dell’ordine (senza che queste fossero state provocate), chi c’era a “spingere” (la manu militari dei NoTav) per riprendere i presidi che le forze dell’ordine avevano preso dopo aver picchiato vecchi, donne. Sei un “benpensante” (…) che da fiato al proprio moralismo sciocco, che teme chi ha il coraggio delle proprie azioni e ne paga spesso conseguenze molto dure. Tu non sai nulla della lotta dei NoTav. Nulla. E ora, dopo più di quindici anni, anni in cui a reggere quella lotta c’erano anche e per fortuna (e in certi momenti soprattutto) i fannulloni di cui parli, anni in cui intanto avrai guardato con sufficienza a quella lotta (…) (e se era per gente come te e non “noi”, quella lotta sarebbe stata soffocata mille volte), ora hai capito che avevano ragione.

    • Flavio Coraglia ha detto:

      Io guardo al fatto che in quindici anni non siete riusciti ad informare la gente, che molti che si dichiarano NOTAV non sanno il perchè (nonostante moltissimi lo sappiano, sia chiaro). In questi periodi guardo ai disagi creati senza una apparente spiegazione alla gente che si trova le aurostrade e le ferrovie bloccate. Guardo al fatto cje la protesta violenta non serve a nulla perche’ manca il seguiro della gente comune male o per nulla informata.

  4. Flavio Coraglia ha detto:

    Inoltre guardo al fatto che i tanti “misfatti” della polizia sono documentati da video parziali, che fanno vedere poco o nulla e in quel poco, dove si vedono le cariche della polizia, si notano anche gli antagonisti con caschi, spranghe e vari oggetti contundenti. Non il massimo del “pacifico”, insomma. Non l’ideale per dare l’impressione al popolo che siete dalla pate della verità. Alzate le mani alle cariche, fatevi bastonare davvero, filmate questi famosi “pestaggi gratuiti” o le cosiddette “provocazioni” della polizia e mandate tutto ai giornali stranieri e magari alla corte dell’Aja. Certo che se i vostri filmati si fermano a quelli che ci sono attualmente in rete, beh non aspettatevi che la gente vi segua. Inoltre vai a vedere in giro per le città i manifesti dei centri sociali, con le scritte “Noi c’eravamo”, con immagini di “voi” con caschi, spranghe e fumogeni. Ottima pubblicità!

    Io appoggio il NO alla TAV, ma non QUESTO NO!

  5. Flavio Coraglia ha detto:

    E per inciso non sono un “benpensante” ma uno stufo di vedere le giuste cause ridicolizzate da una massa di gente che non capisce che alla violenza non si deve rispondere con la violenza, perchè tutto quello di violento che TU fai, è quello che LORO faranno vedere al popolino che guarda i TG, che non sa che cosa sia internet, ma che va a votare. SVEGLIA!

  6. Teseo ha detto:

    Sveglia un cazzo… (…) noi ci siamo rotti i coglioni di essere “buonini” (dimmi di qualcuno che abbiamo deliberatamente ferito? le forze dell’ordine si fanno refertare perché si fanno male picchiandoci, o per un graffio compaiono tra i feriti… a noi spaccano la testa e la faccia – lo stiloideo parte che è un piacere con il tonfa – se non ci ripariamo, a noi spaccano costole, il radio o l’ulna… ecc. ecc. ma intanto sentiamo dire continuamente da sto oceano di coglioni televisionati che ci piace far casino, che andiamo dove c’è da farne, e che non sappiamo niente delle ragioni che difendiamo, ci basta far casino…), ci siamo rotti di correr dietro a un senso comune idiota maggioritario (per uno che cerca di informarsi – come forse stai cercando di fare tu – ce ne sono cento asserviti alla produzione di senso televisiva …se poi anche quelli come te credono che il problema siamo noi… magari perché non sei ancora abbastanza incazzato, perché non te lo senti ancora del tutto addosso il disastro che ti circonda, bè, me ne faccio una ragione mentre infilo il casco…). Anche quando ci abbiamo messo tutta la nostra migliore volontà, come a Genova… nh, no, ricapitoliamo per fare a capirci: alla fine degli anni novanta una parte maggioritaria del movimento aveva scelto – e io avevo seguito – con la Carta di Milano, la via delle protezioni senza armi offensive… e per un po’ è andata bene, la diffusione delle telecamere, la presenza dei giornalisti, il gruppo di contatto, ci avrebbero protetti anche se disarmati… (dato che una buona parte dei picchiatori nelle forze dell’ordine è fascista e ci odia) avremmo informato la corte di giustizia europea, la stampa, nostra e straniera… e tanti de sti cazzi… a Genova hanno caricato per ore, senza resistenza attiva (gli scudi, le bottiglie di plastica e la gommapiuma legati sulle braccia – fanculo…), hanno caricato per ore un corteo autorizzato, prima che i genovesi, soprattutto, dopo una carica anche da una via laterale (via Caffa), reagissero rabbiosamente, cacciando quei servi in piazza Alimonda… ma quando perdono loro sparano. Tu cos’hai capito di ciò che è avvenuto a Genova? ne sai qualcosa? Fanculo le public-relations… non puoi combattere la codificazione di stili di vita consumistici senza pisciargli in faccia. Non puoi spiegare alla gente che il mondo gli sta franando addosso, non lo vuole manco sapere… (non glielo dicono alla TV …e in TV noi certo non ci fanno parlare, se non quando dobbiamo difenderci, rabbiosi) e in ogni caso se hai un barlume di intelligenza critica ora, nel 2011, qualsiasi istituto di ricerca (finalmente) fornisce dati molto chiari sulla nostra condizione (e che si potrebbe riassumere con questa formula del Sustainable Europe Research Institute credo “Secondo studi di scenario moderati le condizioni di collasso se non rimedieremo seriamente, si potrebbero verificare probabilmente nel decennio 2030-2040”); il Living Planet Report, il documento riassuntivo – liberamente scaricabile – di un’organizzazione molto moderata, il WWF, che per molto tempo concludeva con “Ma se cominceremo ad affrontare il problema”, ha praticamente smesso, e nel rapporto del 2009 si dimostra fin troppo preoccupata… (dagliela, dagliela un’occhiata… vedrai che lo troverai molto interessante…). (Lasciando perdere le condizioni di vita di miliardi di persone). Ma se qui dove abito sono spariti, spariti! i passeri, con cui siamo cresciuti cazzo… ed erano dappertutto… dappertutto cristosanto! e nessuno sembra essersene reso conto (e io solo per questo spaccherei già tutto): se la gran parte non si accorge nemmeno di quello che sta accadendo nella sua esistenza immediata, devo preoccuparmi di quanto seducenti sono le mie argomentazioni a proposito della TAV? Io devo svegliarmi? Brucerò McDonald’s, spaccherò sportelli del bancomat, distributori della Exxon, ecc. ecc. ecc. e mi farò carico delle conseguenze… e continuerò a sbattermene dei bempensanti.

    • Flavio Coraglia ha detto:

      Aspettavo questo commento. Vuoi sapere a chi fa male l’autostrada bloccata o il treno fermo? Sicuramente non ai promotori della TAV. Fa male a chi lavora, a chi ha una vita e degli impegni che in quelle occupazioni non gede delle cause, ma degli effetti nehativi. Negativi come la Tav, ni dirai. Esatto. Peccato che il lavoratore che si vede bloccats una strada vede solo il disagio presente e non quello che ha portato a quel gesto. Ecco che qui si arriva al punto: l’INFORMAZIONE! A poco servono certi gesti se non si danno delle buone ragioni, ae non si fa in modo che qieste ragioni arrivino a tutti.

      NON METTERE DI MEZZO GENOVA, NON C’ENTRA NULLA CON LA TAV ED ESCE DAL DISCORSO. Per favore.

    • Flavio Coraglia ha detto:

      E continua pure a spaccare tutto. Fregandotene. Continua a spaccare tutto credenso di combattere il sistema. Non capisci che così tu aiuti il sistema? Capisci che se spacchi e non spieghi, se arrivi con il casco e non parli, se non dai INFORMAZIONE, tu aiuti il sistema ad additarti come un imbecille che magari non sei??
      Alla fine dei novanta internet non era potente come ora. Adesso hai le armi per far sentire la tua voce. Dieci anni fa per me e per te sarebbe stato impossibile fare questa conversazione e ora tutto quello che mi sai dire è che spacchi tutto??? Il sistema VUOLE che tu lo faccia! Perchè se spacchi non informi e se non informi, il sistema può continuare a disinformare. BENVENUTO IN QUESTO MONDO DI MERDA.

  7. Flavio Coraglia ha detto:

    E poi, se volete davvero distruggere qualcosa, distruggete Montecitorio! Abbiate le palle di fare davvero una rivoluzione, dei danni al cuore dello Stato e non bruciare McDonald’s, attaccare le forze dell’ordine e poi nascondervi in mezzo ai manifestanti (E non replicare a questa cosa!), bruciare bancomat, prendere a calci i poliziotti isolati. Andate al cuore del problema, se proprio volete distruggere qualcosa!

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